L’Italia è la prima tappa del tour europeo scelta dal ministro degli Esteri egiziano Nabil Fahmy, con il Cairo che sottolinea come Roma sia il principale partner commerciale del Paese. Il responsabile egiziano ha avuto un colloquio di oltre un’ora, alla Farnesina, con il ministro degli Esteri Emma Bonino. Il faccia a faccia si è svolto poche ore dopo la conclusione del vertice patrocinato dall’Onu, tenutosi sempre alla Farnesina, sulla crisi umanitaria in Siria. Il ministro degli Esteri egiziano ha affermato che l’Egitto darà la propria disponibilità per iniziative comuni che possano aiutare ad aprire al più presto corridoi umanitari, ricordando che è atteso al Cairo, a breve, il leader della Coalizione nazionale siriana, Ahmed Jarba, e lasciando intendere che quella sarà una occasione per far pesare le posizioni egiziane.
Al centro del colloquio tra i due responsabili anche la situazione generale del Nord Africa, e in particolare gli sviluppi in Libia, argomenti dibattuti anche nell’incontro tra lo stesso Fahmy e il ministro della Difesa Mario Mauro, incentrati poi sulle misure per il contrasto dell’immigrazione clandestina. Bonino ha ribadito all’Egitto l’invito a partecipare alla Conferenza di Roma sulla Libia auspicando che entro marzo vengano fatti passi in avanti per un dialogo inclusivo tra il governo di Ali Zeidan, le altre forze politiche e le diverse milizie. Che l’Egitto abbia un diverso approccio alla politica internazionale rispetto all’era Morsi lo ha confermato lo stesso Fahmy: ora la diplomazia del Cairo “non è ideologica, ha un approccio funzionale e multilaterale”, con la volontà di essere parte integrante della comunità internazionale per “lavorare con essa ed essere responsabile delle proprie posizioni”.
Sul fronte politico interno, Fahmy ha rivelato che per sapere se e quando il maresciallo Abdel Fatah Sisi si candiderà alle presidenziali egiziane non occorre aspettare molto: “Vedremo, lo sapremo a breve, all’incirca entro il 18 febbraio”, ha detto.
Il ministro Bonino ha ricordato, per parte sua, le “preoccupazioni italiane ed europee per un approccio troppo focalizzato sulle questioni di sicurezza che escluda i gruppi dell’opposizione dal processo politico”, e incoraggiato Il Cairo “a concentrarsi sulle riforme economiche e finanziarie necessarie, promettendo il contributo italiano alla crescita” con progetti di cooperazione soprattutto nel sociale
Italy is the first European leg of the tour chosen by the Egyptian Foreign Minister Nabil Fahmy , with Cairo that emphasizes how Rome was the largest trading partner of the country. The head of the Egyptian had an interview of over an hour , at the Foreign Ministry , the Foreign Minister Emma Bonino . The face to face was held a few hours after the conclusion of the summit sponsored by the UN, always held at the Foreign Ministry on the humanitarian crisis in Syria. The Egyptian foreign minister said that Egypt will give its readiness for joint initiatives that will help to open up humanitarian corridors as soon as possible , remembering that it is expected to Cairo, in short, the leader of the Syrian National Coalition , Ahmed Jarba , and suggesting that this will be an opportunity to weigh the Egyptian positions .
At the center of the conversation between the two leaders also the general situation in North Africa, and in particular the developments in Libya, topics also discussed in the meeting between the same Fahmy and Defense Minister Mario Mauro , then focus on measures for the contrast of ‘ illegal immigration. She also stressed Egypt ‘s invitation to participate in the Rome Conference on Libya in the hope that by March steps are taken forward in an inclusive dialogue between the government of Ali Zeidan , the other political forces and the various militias. That Egypt has a different approach to international politics than age Morsi has confirmed the same Fahmy : now Cairo diplomacy ” is not ideological , it has a functional approach and multilateral ‘, with the desire to be part of the community international ” work with it and be responsible for their own positions.”
On the domestic political front , Fahmy has revealed that to know if and when the Marshal Abdel Fatah Sisi is a candidate in the Egyptian presidential do not need to wait long : “We’ll see , we’ll know soon, approximately by 18 February ,” he said. The Minister Bonino recalled , for its part, the ” Italian and European concerns to approach too focused on security issues would prevent opposition groups from the political process ,” and encouraged Cairo ” to focus on the economic and financial reforms necessary , promising the Italian contribution to growth ” with cooperation projects especially in the social.