Era nell’aria già da tempo ma ora sta per diventare realtà: la creazione di una nuova capitale amministrativa egiziana. La realizzazione di una metropoli nel deserto, altro progetto faraonico del Presidente egiziano El Sisi prodromico a quello già realizzato con il raddoppio del Canale di Suez ovvero la creazione di un’altra Cairo.
La prima fase dei lavori della città, che sorgerà sulla via che va dal Cairo al Mar Rosso, dovrebbe infatti iniziare nel gennaio del prossimo anno e durare all’incirca due anni. Ad annunciarlo è stato il presidente Sisi in persona nel corso di un incontro con esperti del settore e ministri. Si tratta di un progetto eco-friendly, con impianti ad energia solare e parchi e prevederà inoltre sistemi tecnologici, di comunicazione ed infrastrutture all’avanguardia. Nella città verranno ospitate le istituzioni governative, dal Parlamento alle sedi dei ministeri fino al palazzo presidenziale, ma anche attività commerciali ed un World Trade Center. Nel progetto sarà impiegata circa l’85% della forza lavoro locale. Lo scorso settembre il governo egiziano ha siglato un memorandum di intesa con la ‘China State Construction Engineering Corporation’, una compagnia cinese che avrà il compito di studiare la costruzione dell’area amministrativa della metropoli, dopo il ritiro di una società degli Emirati Arabi Uniti, la Capital City Partners. Secondo i progetti annunciati il 13 marzo scorso alla Conferenza per lo sviluppo economico dell’Egitto tenutasi a Sharm El Sheikh, la “nuova capitale” dovrebbe ospitare circa cinque milioni di persone. Nell’agglomerato sono inoltre previsti 1,1 milioni di abitazioni, un grande aeroporto, ma anche 40 mila stanze di hotel e vari centri commerciali. In altre parole una vera e propria città satellite che creerà 1,75 milioni di posti di lavoro stabili comprendendo anche 1.250 edifici religiosi (in maggioranza moschee) e 2.000 scuole di vario grado. Le sue dimensioni vengono equiparate a quella dell’intera Singapore. Il progetto, stimato per un costo totale di 45 miliardi di dollari, dovrebbe essere completato in 5-7 anni. L’idea del nuovo ‘Faraone’ d’Egitto è quella di rilanciare l’occupazione e di decongestionare l’attuale capitale sovrappopolata, creando in questo modo un centro amministrativo distante dai grandi agglomerati urbani per poterlo controllare meglio. Un vero e proprio progetto faraonico.
It was in the air for some time but now it is about to become reality: the creation of a new administrative capital of Egypt. The realization of a metropolis in the desert, another huge project of Egyptian President El Sisi prodromal to that already achieved with the doubling of the Suez Canal, the creation of another Cairo.
The first phase of construction of the city, to be built on the road that goes from Cairo to the Red Sea, it should start in January next year and last about two years. This was announced by President Sisi in person during a meeting with industry experts and ministers. It is an eco-friendly project, with solar power plants and parks and will also provide technological systems, communication infrastructure and technology. It will be hosted in the city government institutions, from Parliament to the headquarters of the ministries to the presidential palace, but also business and a World Trade Center. In the project it will be used approximately 85% of the local workforce. Last September, the Egyptian government has signed a memorandum of understanding with the ‘China State Construction Engineering Corporation’, a Chinese company that will be tasked to study the construction of the administrative area of the city, after the withdrawal of one company in the United Arab Emirates The Capital City Partners. According to the projects announced on March 13 at the Conference for the economic development of Egypt, held in Sharm El Sheikh, the “new capital” it should accommodate about five million people. Agglomeration are also provided 1.1 million homes, a large airport, but also 40,000 hotel rooms and several shopping centers. In other words a real satellite city that will create 1.75 million jobs, also including 1,250 religious buildings (mainly mosques) and 2,000 schools of various degrees. Its dimensions are equivalent to that of the entire Singapore. The project, estimated to cost a total of $ 45 billion, expected to be completed in 5-7 years. The idea of the new ‘Pharaoh’ of Egypt is to boost employment and to decongest the current overpopulated capital, thus creating an administrative center far from larger towns to be able to better control. A real huge project.